venerdì 10 gennaio 2014

film di topolino

Canto di Natale di Topolino

Canto di Natale di Topolino (Mickey's Christmas Carol) è un film del 1983 diretto da Burny Mattinson. È un cortometraggio animato della serie Mickey Mouse, prodotto dalla Walt Disney Productions e uscito nel Regno Unito il 20 ottobre 1983, distribuito dalla Buena Vista Distribution Company.[1] È tratto dal racconto di Charles Dickens Canto di Natale (1843), con Topolino nel ruolo di Bob Cratchit e Paperon de' Paperoni in quello del suo omonimo e ispirazione Ebenezer Scrooge ("Scrooge McDuck" è infatti il suo nome originale). Molti altri personaggi Disney, in primo luogo dall'universo di Topolino, Robin Hood e Le avventure di Ichabod e Mr. Toad, vennero distribuiti per tutto il film.
Canto di Natale di Topolino fu in gran parte un adattamento animato di un musical audio del 1974 della Disneyland Records intitolato An Adaptation of Dicken's Christmas Carol. Il musical era caratterizzato da simili dialoghi e cast di personaggi,[2] ad eccezione dei fantasmi dei Natali passati e del Natale futuro.[3]
Questo fu il primo cortometraggio della serie Mickey Mouse prodotto in oltre 30 anni. Con l'eccezione delle riedizioni, Topolino non era apparso nelle sale cinematografiche dall'uscita del corto Topolino a pesca nel 1953. Anche molti personaggi aggiuntivi visti nel film non erano apparsi al cinema per diversi decenni. Il film fu anche l'ultima volta che Clarence Nash doppiò Paperino. Nash era l'unico doppiatore originale nel film, poiché Walt Disney (Topolino) e Pinto Colvig (Pippo) erano morti negli anni '60, Cliff Edwards (Grillo Parlante) e Billy Gilbert (Willie il gigante) nel 1971, e Billy Bletcher (Gambadilegno) nel 1979.
Il film fu nominato per un Oscar al miglior cortometraggio d'animazione ai Premi Oscar 1984, ma perse a favore di Sundae in New York. Era la prima nomination per un cortometraggio di Topolino da Topolino e la foca (1948).

Trama

Nella vigilia di Natale del 1843, mentre tutta l'Inghilterra vittoriana è nello spirito allegro del Natale, Ebenezer Scrooge (Paperon de' Paperoni) pensa solo al denaro che ha guadagnato e a farne di più (a quanto pare, fa pagare alle persone l'80% di interesse, composto giornalmente). Mentre i pensieri egoisti di Scrooge frullano nella sua testa, Bob Cratchit (Topolino), esausto e sottopagato (la miseria di due scellini e mezzo penny al giorno), continua a lavorare a lungo e duramente per lui. Cratchit chiede a malincuore una "mezza giornata" libera per il Natale, per la quale Scrooge gli risponde che non verrà pagato. Fred (Paperino), l'allegro nipote di Scrooge, invita l'irascibile zio alla cena di Natale - tacchino ripieno di castagne, dolce di frutta con salsa di limone, frutta candita e dolcetti allo zenzero. Scrooge rifiuta, affermando di non poter mangiare quella roba. Quando i collettori Topus e Talpino, insieme ai mendicanti delle strade, gli chiedono gentilmente una semplice donazione, Scrooge risponde ai due che, se lo fa, i poveri non saranno più poveri, e così loro (i collettori) resteranno senza lavoro. Conclude dicendo "non chiedetemi di farvi perdere il lavoro, non alla vigilia di Natale".
Più tardi, Scrooge viene visitato dal fantasma di Jacob Marley (Pippo), l'avido socio di Scrooge morto sette anni prima. A causa della sua crudeltà nella vita, egli è destinato a portare delle pesanti catene per l'eternità. Avverte Scrooge che un destino simile accadrà a lui a meno che non cambi, e che sarà visitato da tre spiriti. Poi Marley se ne va, cadendo giù per le scale dopo aver evitato di inciampare nuovamente sul bastone di Scrooge. Il primo spirito, lo Spirito del Natale Passato (Grillo Parlante), mostra a Scrooge il suo passato. La sua ossessione per il denaro lo aveva portato a spezzare il cuore della sua fidanzata Isabelle (Paperina), precludendole l'ipoteca sul cottage per la luna di miele.
Il secondo spirito, lo Spirito del Natale Presente (Willie il gigante), arriva e mostra a Scrooge la povera famiglia dei Cratchit, che conservano ancora un atteggiamento di festa nella loro casa nonostante le loro difficoltà. Il giovane figlio di Bob, il piccolo Tim, si rivela essere malato, e Willie predice una tragedia se la vita sventurata della famiglia non cambierà. Tuttavia, proprio quando Scrooge è disperato di conoscere il destino di Tim, lo Spirito del Natale Presente e la casa scompare. Il terzo e ultimo spirito, lo Spirito del Natale Futuro (una figura incappucciata che si rivela essere Gambadilegno), porta Scrooge nel futuro in un cimitero. Quando vede Bob in lutto per la morte del piccolo Tim, Scrooge è sconvolto e chiede se questo futuro può essere cambiato.
Due becchini (donnole da Le avventure di Ichabod e Mr. Toad) sono divertiti dal fatto che nessuno abbia partecipato al funerale di Scrooge mentre scavano la sua tomba. Dopo che le donnole se ne sono andate per una pausa, il fantasma rivela la tomba di Scrooge accendendo un fiammifero. Il fantasma lo spinge nella sua tomba chiamandolo "l'uomo più ricco di tutto il cimitero". Nonostante giuri di cambiare, Scrooge cade in una bara vuota che si spalanca verso l'inferno.
Tuttavia, Scrooge si risveglia improvvisamente il giorno di Natale. Essendogli stata data un'altra possibilità, si mette la giacca sopra la camicia da notte, prende il suo bastone e il cappello a cilindro, e va a visitare i Cratchit, donando allegramente una generosa quantità di denaro lungo la strada (di cui 100 sovrane d'oro a Topus e Talpino, i collettori di beneficenza del giorno prima) e dicendo a Fred che verrà alla cena. Poi cerca di giocare uno scherzo a Bob, trascinando in casa un grosso sacco presumibilmente pieno di biancheria e annunciando burbero che ci saranno degli straordinari in futuro. Ma per la gioia dei Cratchit, il sacco è invece pieno di giocattoli e di un grande tacchino per la cena. Scrooge dà a Bob un aumento e lo fa suo socio nel suo ufficio contabile, e il piccolo Tim proclama "Dio ci benedica, tutti quanti!".

Personaggi

Cast principale

Personaggio Ruolo
Paperon de' Paperoni Ebenezer Scrooge
Topolino Bob Cratchit
Pippo Fantasma di Jacob Marley
Grillo Parlante Spirito del Natale Passato
Willie il gigante Spirito del Natale Presente
Pietro Gambadilegno Spirito del Natale Futuro
Paperino Fred
Paperina Isabelle
Taddeo Rospo Fezzywig
Minni Emily Cratchit
Millie o Melody Martha Cratchit
Tip e Tap[4] Peter Cratchit
Piccolo Tim
Topus Collettori per i poveri
Talpino
Otto Mendicante
Donnole Becchini

Extra

Prima scena in strada
Festa da Fezzywig
Ultima scena in strada
Il film comprende anche cani, volpi, maiali, scoiattoli, orsi, procioni, oche e polli non identificati. La stampa DVD rivela che la scena del cimitero comprende anche lapidi contenenti riferimenti ad artisti famosi, tra cui Gladys Knight & The Pips, Bob Mills e Warren Oates. Stranamente non compare Pluto, ed è l'unica grande esclusione del cortometraggio.

Distribuzione

Canto di Natale di Topolino debuttò nel Regno Unito il 23 ottobre 1983, e venne distribuito negli Stati Uniti il 16 dicembre dello stesso anno, prima della riedizione de Le avventure di Bianca e Bernie. In Italia uscì invece il 23 dicembre, assieme alla riedizione de Il libro della giungla.
Il corto è contenuto, senza i titoli di testa, nel film direct-to-video Il bianco Natale di Topolino (2001).

Data di uscita

Le date di uscita internazionali nel corso del 1983 sono state:

Edizione italiana

Esistono due doppiaggi del corto. Il primo venne eseguito dalla Royfilm su testi di Roberto De Leonardis e diretto da Franco Latini. Il film venne poi ridoppiato per la sua trasmissione su Rai 2 nel dicembre 1990, come successo per molti altri corti Disney (e da allora venne utilizzato solo il ridoppiaggio). Il ridoppiaggio, eseguito sempre dalla Royfilm (con le voci del Gruppo Trenta) sugli stessi testi del precedente (ma con alcune modifiche), viene considerato migliore per la qualità delle interpretazioni e le voci più calzanti. Esso però non è integrale: non sono stati ridoppiati, infatti, i primi due minuti e dieci secondi del film (il nuovo doppiaggio inizia quando Scrooge ricorda Marley davanti alla porta dell'ufficio), così come i 35 secondi finali dove viene ripresa la canzone dei titoli.

Accoglienza

Critica

Il critico cinematografico Leonard Maltin ha detto che invece di essere "un pallido tentativo di imitare il passato", il film è "abilmente scritto, ben messo in scena, e animato con vero spirito e senso di divertimento".[5] Robin Allan ha dichiarato che il film richiama alla mente le somiglianze tra Walt Disney e Charles Dickens, in termini sia di lavori prodotti che di etica del lavoro.[6]
Tuttavia, Gene Siskel e Roger Ebert di At the Movies gli hanno conferito "due pollici versi". Siskel sentiva che non c'era abbastanza enfasi sul personaggio di Topolino e che non era al livelli di molti Classici Disney. Ebert dichiarò che mancava la magia dell'animazione visiva per cui "è famoso il personale Disney" e che si trattava di una "marcia forzata" attraverso la storia di Charles Dickens, senza alcuna svolta ironica.[7]

Edizioni home video

DVD

Il cortometraggio è incluso nel DVD Walt Disney Treasures: Topolino star a colori - Vol. 2.

 

Fantasia 2000

Fantasia 2000 è un film d'animazione ad episodi della Disney. Come il film precedente Fantasia del 1940, questa pellicola si pone l'obiettivo di porre la musica al centro dello spettacolo, di trasformare la "musica in immagini". È considerato il 38º classico Disney secondo il canone ufficiale.
È stato ideato e realizzato in occasione del sessantesimo anno di uscita del primo film Fantasia, oltre che per celebrare l'inizio del nuovo millennio.

Gli episodi

Questa sequenza mostra variopinte figure astratte, simili ad allegre farfalle e foschi pipistrelli, esplorare un mondo fatto di luci, ombre e colori. I pipistrelli, dopo poco tempo, se ne impossessano, ma le farfalle, con l'aiuto della luce, riescono a scacciarli.
Questa sequenza mostra, inizialmente, una famiglia di affettuose megattere volanti, che giocano nel gelido oceano. Ad un certo punto, il cucciolo rimane intrappolato in un iceberg ma, con l'aiuto della madre, riesce a trovare la via d'uscita. La famiglia si riunisce e, insieme al numeroso branco, vola fino tra le nuvole.
Questa sequenza mostra il frenetico o miserabile tran tran di quattro persone, un allampanato ragazzo di colore, appassionato di jazz, un apatico e squattrinato disoccupato, un'indaffarata e vivace ragazzina dai riccioli neri (basata su Eloise, personaggio dei libri di Kay Thompson) e il fantasioso marito dai capelli rossi (basato su John Culhane, autore dei making off di Fantasia e Fantasia 2000) di un'altezzosa, ricca signorotta amante dei cani, in una New York forsennata e affollata, all'epoca della Grande Depressione, con disegni dallo stile dei famosi cartoni animati di Al Hirschfeld. Vi è, inoltre, un delizioso cameo dello stesso Gershwin, che interpreta un eccellente pianista. Alla fine della sequenza i personaggi principali riescono ad avere ciò che desideravano.
Questa sequenza mostra una versione con un finale alternativo della romantica fiaba de Il soldatino di stagno, di Andersen.
Questa sequenza mostra un capannello di aggraziati fenicotteri rosa che cerca, invano, di far danzare con loro un membro del gruppo, che invece si diverte a far piroettare uno yo-yo, con riscontri decisamente comici.
Questa sequenza mostra la sequenza originale del primo Fantasia. Alla fine Topolino, dopo aver salutato il maestro Leopold Stokowski (termine della sequenza originale), corre a salutare l'attuale direttore James Levine.
Questa sequenza mostra l'evento biblico dell'Arca di Noè. Paperino, aiutante di Noè, incaricato di controllare che tutti gli animali si imbarchino, è convinto di aver lasciato a terra proprio la sua amata Paperina, la quale era salita poco prima e, vedendolo scendere per cercarla, pensa a sua volta, sbagliando, che sia stato travolto dalle acque. Sull'arca non riescono a incontrarsi, finché questa non si ferma in cima al monte Ararat. Paperina vede Paperino mentre spazza il lercio ponteggio, e i due, finalmente, si riabbracciano.
Accompagnata da un cervo, uno spirito della primavera risveglia accidentalmente l'uccello di fuoco, che distrugge la foresta. Lo spirito sopravvive e, aiutata dal cervo, riporta la foresta alla vita.

Comparse

Vi sono comparse di famosi attori e show-man, quali Steve Martin, Bette Midler, Penn & Teller, Itzhak Perlman, James Earl Jones, Quincy Jones, Angela Lansbury, i quali hanno avuto a che fare con la Disney, come attori, cantanti e doppiatori.

Home video

Il 24 novembre 2010 è stato pubblicato in Italia su DVD e Blu-ray, sia singolarmente che in un cofanetto assieme a Fantasia. Nei contenuti extra è presente il cortometraggio Destino, realizzato solo nel 2003 e nato dal progetto di collaborazione tra Walt Disney e Salvador Dalí.

Colonna sonora

Fantasia 2000 contiene i seguenti brani musicali:
La Chicago Symphony Orchestra è stata affidata al direttore statunitense James Levine.


I tre moschettieri (film 2004)

I tre moschettieri (Mickey, Donald, Goofy: The Three Musketeers) è un film d'animazione direct-to-video della Walt Disney Pictures del 2004, vagamente ispirato all'omonimo romanzo

Trama

Questo lungometraggio prodotto da Walt Disney Pictures ci fa conoscere la storia di tre amici, Topolino, Paperino e Pippo, che lavorano come sguatteri, mentre sognano di diventare Moschettieri. Il loro destino cambierà inaspettatamente quando Gambadilegno, capitano dei Moschettieri, insieme alla sua tenente Clarabella nel ruolo di Milady, usano i tre amici in un complotto per prendere possesso del regno della Principessa Minni. L'unico eroe ad affrontare il perfido e infido Gambadilegno è Topolino. Paperino, Pippo e Topolino non sembrano degli eroi, però sorprenderanno Gambadilegno. Forti della loro amicizia e del loro lavoro di squadra, impareranno velocemente che uniti possono realizzare qualsiasi cosa.

Musica

Il film contiene divertenti interpretazioni di brani di musica classica, da autori come Beethoven, Čajkovskij, Strauss, Edvard Grieg e altri.

Opere derivate

Il mondo de "I tre moschettieri" compare nel videogioco sviluppato dalla Square Enix, Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance.




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